(Autoprodotto 2008)
Ci avviciniamo al secondo ep dei friulani Carciophonik (ammiratori di Elio e le Storie Tese?) con colpevole ritardo, visto che il dischetto è in circolazione da ormai più di un anno. I quattro ragazzi di Pordenone danno vita a un funk-rock evidentemente debitore dei Red Hot Chili Peppers degli anni d’oro, con venature blues a emergere qua e là. Il tutto per un quarto d’ora di musica piacevole e senza tanti fronzoli, molto legato ai volteggi di basso e chitarra.
J potrebbe venire da “One Hot Minute” ma forse manca di quella energia psichedelica che Kiedis e soci davano (da tempo ormai non se ne vede traccia) alle loro tracce. La title track amoreggia un po’ con l’hard rock degli eighties (ascoltare gli assoli di chitarra per credere), prima che con Gelo i nostri si spostino nel territorio delle ballate rock (evidenziando un timbro vocale che somiglia a Demetrio Stratos, scusate la blasfemia…). Chiusura in salsa funky danzereccia con Incongruity.
Non dispiace la miscela crossover della band friulana, forse ancora un po’ acerba (in fondo sono insieme solo da due anni) ma da tener d’occhio: potrebbe venirne fuori qualcosa di interessante.
Voto: 6
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