(Pfmentum 2009)
Musicista dell’area di Los Angeles, Bruce Friedman, è
trombettista e compositore.
Questo suo “O.P.T.I.O.N.S.”,
è lavoro per ensemble da camera elettroacustico.
Sottotitolo
dell’opera, “Optional Parameters To Improvise Organized Nascent
Sounds”; credo sia chiaro di cosa si tratti no?
Simboli
grafici, alcuni originali, alcuni standard, che i musicisti seguono,
creando tappeti sonori di variabile densità, su cui si
innestano duetti e solo.
Una raccolta per l’improvvisazione,
inclusiva di pitch, ritmo, volume, forma e trasformazione.
Scritti
su cards individuali che gli esecutori interpretano ed organizzano a
seconda della performance da eseguire.
Avvalendosi di musicisti
amici (Lynn Johnston, clarinetto,
Ellen Burr, flauto, Eric Sbar, flicorno baritono,
Michael Intriere, cello, Andrea Lieberherr, violino,
Emily Beezhold, synth, Jeremy Drake, chitarra, Rich
West, batteria e percussioni, più Friedman stesso alla
tromba), “O.P.T.I.O.N.S.”, propone quattro composizioni
(in realtà da considerarsi come corpo unico), dove di volta in
volta, violino, chitarra e fiati improvvisano gentilmente.
Molto
belle la terza e quarta sezione dell’opera, dove spuntano fiati jazz,
synth borbottanti, ed uno stato di quiete di cui non
fidarsi.
Contemporaneo, senz’altro, ma anche sufficientemente
colorato ed intrigante.
Non genera noia, non è soltanto per
addetti ai lavori.
Voto: 7
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