(Wild Love 2009)
Poco più di un anno di vita per i Jackpine e già alcune esperienze importanti in curriculum (leggo di concerti al fianco di gente come Nina Nastasia, Hell Demonio e Ultravixen) fanno del duo una realtà a dir poco precoce. E infatti la prima cosa che ho notato ascoltando questo loro primo ep “Return To Zero” è certamente una certa dimestichezza con le sonorità math – noise da un lato (non è un caso che a masterizzare il disco sia stato quel Bob Weston già bassista degli Shellac) ma dall’altro una certa piattezza. Disco monolitico, ottimamente suonato, si vede che i ragazzi crescono a pane e Steve Albini, ma non c’è una sola traccia che scardini un po’ le fondamenta del genere.
Esce un minimo dai canoni l’attacco violinistico di Marco Alì, ma rimane un episodio isolato che apre la traccia senza soluzione di continuità nella prosecuzione della stessa. Non male anche Gigi Il Troione (nome quantomeno curioso…) che si scioglie rallentando progressivamente, assottigliandosi lungo la sola linea della chitarra, ma anche questo piccolo artificio non abbaglia.
Acquisita la tecnica, ora devono mostrare l’inventiva questi due ragazzotti siracusani. Aspettiamo con fiducia.
Voto: 5
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