(Italian Way Music 2009)
Gendrickson Mena è un trombettista nativo di L’Avana, da anni trapiantato in Italia e maestro della corrente del latin-jazz. Il sangue sudamericano che gli scorre nelle vene è fin troppo in vista in questo suo nuovo lavoro, dove a sostenerlo c’è il percussionista Jorge Gonzales: ritmi vibranti e calienti, i fiati a dettare le linee melodiche ma anche qualche singulto elettronico a fare capolino qua e là e un’orchestrazione vasta e impeccabile. Qualche puntatina nel funky (London Groove), qualche lento da piano bar immerso in luci soffuse (Song For Rita, Fondotoce) ma in generale lo schema tende a ripetersi lungo le tredici tracce di questo lavoro. Spicca, tra tutte le tracce, forse la sola title track che chiude l’album, con la tromba di Mena avvolta in una nebulosa lisergica quasi trip hop, peccato però la cortezza del brano.
Tutto sommato piacevole, apprezzeranno molto i cultori del genere, ma anche i non adepti (me compreso) troveranno sicuramente affascinante l’atmosfera caliente e al contempo malinconica del disco. A patto di non sovraesporsi troppo a lungo.
Voto: 6
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