(Cold Blue Music 2009)
Daniel Lentz è un compositore americano della West Coast, classificabile come minimalista. Il principale brano contenuto in questo cd, Point Conception, è un brano granitico della durata di ben 36 minuti, ed è scritto per ben 9 pianoforti che eseguono le stesse frasi, seppur non simultaneamente ma in canone; l’effetto è quello di un’immensa onda che si propaga, alle volte s’impenna per poi riabbassarsi, ma solo per poco. La continuità del movimento perpetuo di questo brano, che sta un po’ a metà strada tra le vibrazioni pianistiche di Strumming Music di Charlemagne Palestine e i vasti territori gradualmente cangianti di Pyrgian Gates di John Adams, si infrange verso la fine: il movimento si interrompe, l’onda riprende a fatica, e approda infine alla spiaggia dove noi ascoltatori la seguivamo con ammirazione e partecipazione. Le dinamiche contenute nel finale di ‘Point Conception’ sono bene presenti durante l’intera durata (dieci minuti circa) dell’altro brano presente nel cd, vale a dire Night Breaker, dove Lentz si concede più libertà anche dal punto di vista melodico. Entrambi i brani ci forniscono, ascoltandoli con la dovuta attenzione, un’esperienza intensa, intellettualmente e fisicamente; un’ulteriore prova del fatto che il minimalismo musicale possiede una indiscussa forza espressiva, pur nell’astrattezza di alcune delle sue procedure compositive.
Voto: 8
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