(Hysm? 2009)
Il duo Spataro / Fiore, stacca il biglietto della
seconda uscita, dopo “Rumor Vincit Omnia” del 2008
(scaricabile gratuitamente sul sito della loro etichetta).
“Disco
Blu”, è un veloce ripasso delle qualità esposte
nel lavoro precedente, che, in questa occasione, si tingono di colori
più accesi.
Elettroacustica povera, che sconfina in una
sorta di weird folk allucinato, figlio di squassamenti post
industriali, di rock psichedelico in ritirata sconnessa, che
intercetta umori vagamente mediterranei.
Una nebulosa, che muta
forma a seconda del punto di osservazione.
Un cantiere aperto,
dove ci si imbatte, in ectoplasmi lisergici nipponici, Tasaday
e Polvere, atmosfere impro non jazz, e metal senza distorsione
(ampli piccolissimi che urlano tantissimo, ma sempre sullo
sfondo).
Ad occhio e croce, stan sviluppando muscoli sulle
braccia, e più sbiellamento in cima al coppino.
In questo
(visto anche il pregevole lavoro svolto come etichetta laterale),
vien abbastanza ovvio, accostarli alle produzioni Trasponsonic
(loro però, son giunti ad un punto di fusione che non prevede
ritorno…).
17 liquidi minuti, e l’impressione, che possano andar
dove vogliono (le ipotesi, son ancora tutte valide).
Gradevole, li
aspettiamo al terzo difficile appuntamento.
(Annusare le
produzioni della loro etichetta, è un consiglio spassionato,
potrebbero sbocciare piccoli amori, racchi di forma, ma grandi di
cuore).
Voto: 7
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