(Innova 2010)
Dopo l’esperimento, a mio avviso più che riuscito, di sottoporre i brani di Steve Reich a dei re-mix da parte soprattutto di DJ contemporanei, esperimento che è sfociato in un bel cd della Nonesuch intitolato ‘Reich Remixed’, un progetto abbastanza simile è quello recentemente proposto dalla Innova, che ha affidato a diciotto musicisti (dj ma anche compositori veri e propri, come David Lang, Premio Pulitzer 2008) il compito di re-mixare il capolavoro di Terry Riley, nonché pietra miliare del minimalismo, l’arcinoto In C (scritto nel 1965). Anche questo esperimento è a mio avviso più che riuscito. Un motivo di tale successo sta nel fatto che tanto la musica di Reich quanto quella di Riley si caratterizzano per la presenza di una pulsazione costante e per l’uso di varie tecniche di ripetizione; caratteristiche, queste, che ben si sposano con la musica elettronica. La differenza principale rispetto al cd della Nonesuch sta nel fatto che qui a essere re-mixato è un unico pezzo. Ciò però non costituisce affatto un problema. Va detto infatti che In C non è un brano così aleatorio come qualcuno potrebbe pensare. In esso sono ben riconoscibili varie sezioni, la cui durata è sì variabile in quanto dipendente dalle decisioni dei singoli interpreti, ma il cui svolgimento e la cui successione seguono un piano ben preciso − il brano si apre con la pulsazione ripetuta del Do, a cui si aggiungono mano a mano diverse linee melodiche, più o meno brevi, in un crescendo gioioso che però, raggiunto il culmine, sfocia in un’atmosfera più tersa, incerta, inquieta, la quale costituisce la sezione centrale del brano, e la cui tensione si riduce progressivamente fino a che il brano non ritorna ad atmosfere solari e giocose, che conducono il brano, che va di nuovo riducendosi alla pulsazione costante e imperturbabile del Do, verso un’estatica conclusione. Di fronte a tale varietà di situazioni musicali ed emotive, i musicisti coinvolti nel progetto hanno preso a prestito alcune parti del pezzo di Riley e lo hanno rimaneggiato a loro volta, aprendo come delle finestre dalle quali leggere in maniera variegata e attuale (con influenze house, techno, dub, e quant’altro) il grande ipertesto rileyano, che una volta di più si dimostra quanto mai attuale e fecondo. Chiude questo bellissimo e imperdibile doppio cd una versione acustica di In C eseguita magistralmente dal Gran Valley State University New Music Ensemble, versione che, nella sua inedita brevità (20 minuti appena, pochi per un brano le cui esecuzioni spesso superano i 60 minuti) rivela una straordinaria densità e una meravigliosa musicalità.
Voto: 10
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