(East Coast 2009)
I Lekkerbekken sono tre ragazzi bolognesi che amano il pop/punk rock da sedicenne che tenta di essere alternativo ma finisce per ingellarsi a volontà e vestirsi più figo dei fighetti che tanto ripudia. Mi sono tolto il dente, l’ho detto subito e non ci penso più. Nella nota stampa leggo che sono attivi dal 2002 ma si fanno notare dal 2006, quando prendono parte all’Emergenza Festival di Bologna posizionandosi fra le migliori 8 band di Bologna, guadagnadosi la possibilità di andare in studio per registrare il disco di esordio “Your Truly Ending”, lavoro che ha dato al trio la grande opportunità di partecipare ad Operazione Soundwave, programma di Mtv andato in onda durante l’estate del 2007. Dopo un paio di anni in giro a supporto di band come i Velvet e i Meganoidi i nostri tornano quindi in studio per questo secondo album.
Che dire del disco, produzione impeccabile, influenze che vanno dai Millencolin ai Finley a tutto il mondo del punk rock patinato adolescenziale, con tanto di canzone romantica da ballo di fine anno delle high school americane (So Far Away). Tutto già sentito e risentito. Eppure l’attacco dell’iniziale I Feel Loved (che almeno ha il merito di essere di grande presa; provate ad ascoltarla e non riuscirete a non canticchiarla già dopo metà canzone) aveva fatto ben sperare, con queste tastierone pacchiane molto anni ’80. Ma l’illusione dura solo 50”, poi entra la chitarra monoaccordo e il charleston in levare e ogni speranza svanisce. C’è anche la vera ballata strappalacrime, la conclusiva The Last Letter, tutta piano e innocua voce femminile. Datemi una lametta che mi taglio le vene.
Voto: 3
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