Florence + The Machine ‘Lungs’


(Island 2009)

“Lungs” è il debutto dei Florence + The Machine, moniker dietro il quale si nasconde la singer londinese Florence Welch. Le tredici tracce che compongono la raccolta, tuttavia, si discostano parecchio dai cliché dell’odierno brit sound. Qui non v’è traccia di Clash, Jam, Beatles, Kinks, Who o Rolling Stones. A pensarci bene, è piuttosto difficile individuare le coordinate di questo alternative pop corposo, robusto, dal piglio veemente, a tratti persino epico e dominato dalla vocalità potente e pulita della Welch.
Tracce come la le trascinanti Dog Days Are Over e Rabbit Heart (Raise It Up), Howl, dalle ritmiche ballabili, Kiss With A Fist, un rock che sarebbe piaciuto forse ai Libertines, la bluesy Girl With One Eye, raffinata e sensuale, l’irresistibile ed incalzante Drumming Song, Cosmic Love, una delicata melodia squassata dai soliti imponenti interventi percussivi, la cupa Blinding e la splendida You’ve Got The Love, che sembrerebbe venuta fuori dalla penna del Moby più soul-oriented, rivelano un songwriting maturo e consapevole ed un sound compattissimo. Merito anche dei produttori, gente del calibro di James Ford (Arctic Monkeys e Klaxons), Paul Epworth (Bloc Party, Babyshambles, Maximo Park, Rakes, Long Blondes e Primal Scream), Richard Flack (Tina Turner, Skin, Robbie Williams e Kylie Minogue) e Stephen Mackey, ex-bassista dei Pulp.
Tirando le somme, “Lungs” non è un capolavoro (qualche filler in meno e lo sarebbe stato), ma è sicuramente un lavoro più che sufficiente, che mostra tutto il potenziale di un’artista che, ne siamo certi, non può far altro che crescere.

Voto: 7

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