(Cold Blue 2009)
Christopher Roberts, già virtuoso del contrabbasso (come testimoniato dal precedente cd realizzato sempre per la Cold Blue Music), si cimenta qui con lo strumento cinese chiamato qin, uno strumento a corde il cui suono sta a metà tra il sitar e la chitarra acustica. Le composizioni per solo qin eseguite da Roberts (che è anche l’autore dei brani) sono intense e insieme rarefatte. Oltre alla bellezza del suono, i quattro brani presentati affascinano per l’atmosfera misteriosa e sensuale che comunicano; atmosfera che a mio avviso li avvicina alla colonna sonora scritta da Ry Cooder per il film di Wim Wenders (delle cui immagini era perfetto commento sonoro) Paris, Texas, o al country spaziale e dilatato di Apollo Soundtrack di Brian Eno. Nonostante la presenza importante di numerosi momenti di silenzio, i brani non perdono mai di intensità, e questo è un loro indubbio pregio; ed è merito di Roberts aver coniugato tensione e meditazione attraverso, soprattutto, le sue coinvolgenti performances.
Voto: 7
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