(Black Fading Records/Alkemist Fanatix Europe/Andromeda Distribuzioni 2009)
Dopo l’esordio discografico con l’album ‘Gemini’, ritorna la band di Latina con cinque nuove canzoni e sempre la medesima grinta, indenne anche dopo cinque anni di attività. A quanto pare però, il tono stavolta è molto più aggressivo e cattivo di quanto sentito in precedenza.
Sull’EP, dal basso martoriato di #2 Lame alle disperazioni al fulmicotone di L’amore sbagliato che dai, l’attenzione dei tre è tutta sulla cadenza hardcore della musica. La consistenza musicale dei tre riesce ancora una volta a convincere non poco, soprattutto grazie all’ottima produzione di Cristiano Santini (che si diletta anche in un po’ di screaming nella finale Hidden track).
Lavorando tra le pieghe nascoste di un genere ormai violentato fino all’inverosimile, i Milvains riescono ancora una volta a intrigare e a tirar fuori dei pezzi notevoli. Vai così.
Voto: 7
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