Boring Machines news – primavera 2010. Click Per Infos.
Ciao a tutti,
prima di qualsiasi altra cosa ci teniamo a dare una notizia che ci riempie il cuore di felicita’: il Tagomago ha riaperto i suoi battenti e il Tagofest si fara’ anche quest’anno nella sua sede naturale. Gioite e state sintonizzati per notizie piu’ precise nei prossimi giorni.
Veniamo ora a noi di Boring Machines, molte le novita’ per questa primavera tra nuove uscite, festivals e tante soddisfazioni in questo avvio di 2010.
Boring Machines e’ stata intervistata da Foxy Digitalis e ne siamo molto fieri, in accoppiata e’ uscita anche una intervista/recensione ( voto 10/10 ) ai Father Murphy che a distanza di piu’ di un anno continuano a mietere vittime col loro “…and He told us to turn to the Sun”, trovare le interviste qui:
Boring Machines su Foxy Digitalis
Father Murphy su Foxy Digitalis
Anche Mamuthones ha iniziato alla grande l’annata con ottima recensione/intervista su Blow Up a cura di Gino DalSoler e su XL di Repubblica ad opera di Valeria Rusconi. Il disco di Mamuthones e’ un concentrato psichedelico di riti pagani, scaglie di cristianesimo e inquietudini religiose varie che si inserisce in una corrente tutta Veneta associabile ai Father Murphy e agli Slumberwood come a certi Jennifer Gentle piu’ oscuri.
Una traccia di “Sator”, la tribalissima e krauta Ota Benga e’ stata scelta per fare parte della compilation Mind The Gap pubblicata a Maggio dal magazine olandese Gonzo Circus.
Alcune parole su di “Sator”:
“Se Dio fosse pagano, questa sarebbe la colonna sonora della sua esistenza.” SENTIRE/ASCOLTARE di Stefano Pifferi
“..10000 voices è la chiamata mancante al monolite di 2001 A Space Odissey, – caduta ed elevazione” KOMAKINO di Paolo Miceli
“In altri tempi avremmo detto di questo disco: un autentico viaggio, oggi semplicemente (per Usare un linguaggio più sciamanico e Appena meno freak) diremo Pura magia enteogenica.” BLOW UP di Gino dal Soler
Il 2010 sara’ anche l’anno di Be Maledetto Now!, dopo l’uscita l’anno scorso del dittico “Abisso del Passato” diviso in due volumi, uno su LP e uno su CD sono stati invitati ad inizio anno a suonare al Netmage2010 assieme a Clustert, Aaron Dilloway, Es e molti altri. Altri due festival li aspettano nei prossimi mesi, lo storico Musica Nelle Valli organizzato da Fooltribe nella splendida cornice del Barchessone, e il giovane e fantastico NO!Fest di Torino che si svolge allo Spazio211.
Tenete d’occhio i loro movimenti, altre novita’ in arrivo.
Continua l’attivita’ live di Above the Tree, perennemente in giro per l’Italia e l’Europa. Quest’anno e’ uscito un bellissimo LP split con Musica da Cucina a cui Boring Machines ha partecipato assieme ad un sacco di altre belle realta’. Il disco e’ stato registrato dal vivo al Castello Medievale di Itri (LT), suona stupendamente ed e’ confezionato in un magnifico packaging nero con disegni fatti a mano da Rocco Lombardi di Lamette Fumetti.
PROSSIME USCITE
La primavera di Boring Machines e’ piena di nuovi dischi in uscita, mentre fuori sbocciano i fiori, noi facciamo un altro passo verso il buio.
K11 (Pietro Riparbelli) & Philippe Petit – The Haunting Triptych ( CD, Maggio 2010 )
Pietro Riparbelli e’ un sound designer che arriva dal giro industrial e lo si nota dalla pesantezza del suo suono. Lungi da stazionare su stagnanti idee power-electronics e noise fine a se stesse K11 ha sviluppato un percorso di ricerca sul legame tra i suoni e l’ambiente circostante, con l’utilizzo di ricevitore di onde corte ed altri radio-devices sviluppando ambientazioni sonore nei posti piu’ disparati, inclusa l’abbazia di Thelema.
Artista molto attivo nel campo multimediale collabora con l’artista Stefano Bartolini, ha collaborato con Nico Vascellari e ha al suo attivo numerose uscite su etichette come Actual Noise, Aurora Borealis, Idiosyncratics e la sua Radical Matters.
Philippe Petit si definisce un “musical travel agent” piu’ che un musicista o compositore. Da 25 anni nel mondo della musica con trasmissioni radio, etichette discografiche (BiP_HOp e Pandemonium Recs) e come sound designer ha festeggiato questo anniversario con l’inclusione della sua compilation Philippe Petit & Friends per la serie Reciprocess di BiP_HOp in allegato alla prestigiosa rivista The Wire. Questo gli e’ valso anche la nomination ai Qwartz awards come migliore compilation mondiale di musica elettronica. Philippe Petit ha al suo attivo dischi in duo con Lydia Lunch, Cosey Fanny Tutti, James Johnston e molti altri oltre ad essere membr degli String of Consciousness.
Il disco “The Haunting Triptych” si sviluppa in tre lunghi brani, pesanti a minacciosi, che suonano come certe cose di Lustmord o Nurse With Wound, una spirale discendente di claustrofobia in un mondo popolato di spiriti maligni ed esseri mostruosi.
Attila Faravelli & Nicola Ratti ( LP, Maggio / Giugno 2010 ) – in collaborazione con Coriolis Soundlab (FR)
Attila Faravelli si interessa di studio e processo dei fenomeni acustici. Lavora da tempo con un set composto di 8 speaker di diverso tipo e grandezza ai quali vengono dati input di diversa frequenza e dai quali vengono ripresi i suoni. Il fenomeno di diffusione diversificata da’ nel suo insieme il suono cercato. Attila ha all’attivo numerose collaborazioni e lavori per teatro e cinema tra l’Italia e la Francia ed ha all’attivo un disco solista sulla prestigiosa Die Schachtel.
Nicola Ratti e’ un chitarrista nato dal math-rock che ha sviluppato negli anni una ricerca di un suono personale, sensibile ai suoni d’ambiente e all’elettroacustica. Autore di alcuni dischi in solo per etichette come Anticipate, Megaplomb e Preservation favorisce un suono stratificato ma minimale dove ogni dettaglio e’ curato nei minimi particolari. Assieme a Giuseppe Ielasi forma il duo Bellows e collabora in studio e dal vivo con la band Ronin di Bruno Dorella.
Il disco collaborativo tra Faravelli e Ratti e’ la somma delle loro due esperienze, anzi meglio, la fusione. Il disco e’ il risultato di session di registrazione preparate con i diversi speaker posizionati in modo da accerchiare la chitarra di Nicola con il suono preso in diretta dagli speaker e il mix finale ripreso da lontano con altri microfoni, in pratica come registrare un piccolo ensemble da camera, il tutto senza overdubs.
Il disco suona liquido e pacifico come ambient music, ma un ascolto approfondito rivela tutta la fisicita’ delle vibrazioni imposte agli speaker e alla loro riflessione sul suono della chitarra di Nicola.
Andrea Marutti & Fausto Balbo – Detrimental Dialogue ( CD, Maggio / Giugno 2010 ) – in collaborazione con Afe Records e Fratto 9 Under the Sky
Un disco con Andrea Marutti e’ il nostro sogno di sempre. L’uomo che da 15 anni sta dietro all’etichetta Afe Records e che ha registrato a nome Amon, Never Known, Afeman e Andrea Marutti i dischi di ambient scura piu’ belli dell’ultimo periodo e’ uno dei nostri miti.
In questo disco Andrea Marutti interagisce con Fausto Balbo, musicista dal passato nel mondo dei suoni “pesanti” che negli anni ha sviluppato interesse per la musica elettronica e gli strumenti autocostruiti. Il suono e’ generalmente meno scuro e piu’ variegato, una dimostrazione della duttilita’ sonora di un musicista esperto come Andrea Marutti che sa applicare un gran gusto a tutte le sue produzioni.
Grazie per l’attenzione
Onga / Boring Machines