(Innova 2009)
Il presente cd Innova contiene una serie di brani, scritti in periodi diversi, dal compositore americano Jeremy Haladyna e ispirati alla civiltà dei Maya. Haladyna è un grande conoscitore di tale cultura, e le note di copertina ci forniscono un utile vademecum per la comprensione del significato extra-musicale dei suoi brani. Ciò che emerge dal semplice ascolto è un senso di mistero (inevitabile, sembra, data la fonte di ispirazione), di qualcosa che sta per accadere, di minaccia incombente. Notevole, in tal senso, il brano per quartetto d’archi e computer (che mi ricorda l’andamento del quinto quartetto per archi di Kevin Volans, dove frammenti di danza improvvisi e frenetici si alternano a fasi più statiche, a tappeti sonori di voci pre-registrate) − proprio l’uso del computer intrecciato a suoni acustici è peraltro uno dei motivi musicali di interesse del cd.
Voto: 7
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