(Disco Dada Records/Promorama 2010)
Gianluca Lo Presti è un musicista e produttore indipendente attivo da un ventennio sulla scena nazionale. Nel suo curriculum, una vittoria all’ex Premio Recanati (da qualche anno Musicultura Festival) nel 1998 e soprattutto un album di improvvisazione elettronica scritto a quattro mani con Blaine Reininger dei Tuxedomoon (“Sun and Rain”, 2001). Con il nome di Nevica su Quattropuntozero il nostro pubblica ora per conto della Disco Dada Records questo “Lineare”, raccolta di dieci tracce a base di un’elettronica minimalista che guarda alla new wave anni ’80.
Ed in effetti, il sound di Lo Presti (pur non essendo il massimo dell’originalità) è nient’affatto male. Avvalendosi di una strumentazione essenziale (batteria elettronica vintage, un basso spesso distorto, poche linee di synth e piano elettrico), il ravennate ha dato vita ad una tessitura sonora affascinante, scarna ed oscura. A pesare in negativo sono i testi, davvero terribili: le pretese cantautorali di Lo Presti (si ascolti, ad esempio, il brano d’apertura, Mario Non Ha Paura, su un travestito che decide di rivelare la propria natura al mondo intero) affossano l’intero lavoro, trasformando brani potenzialmente intriganti in narrazioni/riflessioni insopportabilmente banali e pedanti. Da segnalare, per dovere di cronaca, l’inutile featuring di Tying Tiffany nel pezzo di chiusura, La Cura del Demone.
Voto: 4
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