(El Gallo Rojo 2009)
Ricerca, ironia, ed un gran sgambettar stambecco.
Pospaghemme,
son duo, eclettico non di poco.
Beppe Scardino (sax, banjo
e vocine), e Federico Scettri (batteria, armonica e vocette),
van di gran carriera.
Divertiti e divertenti.
Non da poco, in
un panorama, spesso afflitto dai soprammobili impolverati.
Muovon
testa, piedi e pancino.
Ayler e Coltrane
dappertutto, Europa in opposizione in parte, fra le pieghe del ritmo,
accenni post rock muscolari, sciancature weird in salsa corrosiva
Beefheart, ad intorbidir la mistura.
Si suda spesso da
queste parti.
Hanno un gran tiro, che passa attraverso tritaossa
funk pestatissimi (da fischiettare all’infinito…), come l’iniziale
L.O.V.E., 60-70%, L’Organo Dell’Equilibrio.
Rutti
weird, Banjo e Armonica (poteva esser altrimenti?).
Amnesie
tinte di blues, mugugnamenti a denti stretti e basta.
Omaggio
finale a Julius Hemphill.
Si dannano epidermicamente, alla
ricerca di un equilibrio, che gli auguro, non trovar mai.
O
meglio, fra d’un pallore diffuso, ed un ruspante calcio in culo,
indirizzato a stimolar il coppino, opto per il secondo.
In
alternativa, o traducendo, fra l’esser d’ornamento, e l’esser
concreti, siam sulla seconda.
Fra il meglio, ed il peggio, stanno
decisamente nel meglio.
Ma credo, gliene fotta un cazzo.
Questi
corron sul serio; provate a stargli dietro.
Bravissimi!
Voto: 8
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