(Macaco 2010)
Scott Mercado, in arte Manuok, polistrumentista californiano, deve aver trovato l’America in Italia. Ha un curriculum da session man invidiabile, ma da alcuni anni bazzica l’Italia ed in particolare la Macaco Records, avendo prodotto l’ultimo lavoro in studio dei Grimoon e inciso il suo secondo lavoro da solista, oltre a questo con l’etichetta di Mestre.
Mercado stava preparando un nuovo disco, ma l’improvvisa morte del padre lo ha spinto, intanto, a pubblicare questo disco, interamente suonato da lui, dedicato al genitore defunto e al rapporto che in qualche modo continua a mantenere con lui.
Lontano da sentimentalismi, ma con il giusto pathos Manuok ci avvolge in dieci struggenti ballate dal sapore pop evocativo, intriso di psichedelia. A volte staniante, altre con echi beatlesiani il sound di questo disco è sempre coinvolgente, grazie alla modalità complessa ed articolata con cui l’artista californiano ha realizzato questo i dieci brani in scaletta.
Voto: 7
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