(Splasc(h) Records 2009)
Dopo un primo incontro, “Since We Met”, Nando Massimello (sax tenore e soprano) e Paolo Maggiora (pianoforte) tornano sul luogo del delitto prediletto da entrambi, ossia creare un flusso empatico capace di trasportarli, sentimentalmente, sulle orme delle «atmosfere create dal grande pianista Bill Evans». Ragion per cui il discorso non si discosta molto dalla prova precedente, e a prendere forma è una scaletta di brani, più o meno conosciuti, pescati dal repertorio di Evans (una languida quanto romantica versione di Very Early, le caratteristiche più notturne e meditabonde di Story Line) ma non solo, dove trovano spazio anche il grande Lennie Tristano (una scoppiettante 317 East 32nd), Bud Powell (la ritmata Parisian Thoroughfare), quel geniaccio di Bird (Perhaps) e Wayne Shorter (Lost).
Una full immersion che di sicuro non faticherà a stregare, dolcemente, le orecchie dei puristi.
Voto: 5
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