Peckinpah ‘That’s all bad folk’


(Cane bagnato 2010)

Prendendo spunto dal nome di uno dei più grandi registi cinematografici di tutti i tempi, Lorenzo Bettazzi (già bassista con la decennale rock band fiorentina Zenerswoon), ha deciso di ricominciare da zero, abbandonando il basso per la chitarra acustica e presentarsi con il nome, appunto di Pechinpah.
Con “That’s all bad folk” l’artista fiorentino pubblica, in veste solitaria, il suo secondo lavoro. È, infatti, dal 2005 che Bettazzi ha fatto la scelta di andarsene in solitaria in tutti i sensi, dato che in queste nove tracce è assolutamente solo con la sua chitarra ed i suoi testi.
Quello che emerge è un folk minimalista, profondo ed introspettivo con testi altamente poetici in grado di scoprire le parti più dolorose della nostra essenza, a parte The seed, nella quale si fa accompagnare dal basso, come il suo collega di Washington Joe Lally dei Fugazi.
“That’s alla bad folk” è un disco che resisterà nel tempo, perché ha una comunicatività immortale, proprio come “Il mucchio selvaggio”, “Pat Garret & Billy the kid” e “Cane di paglia”.

Voto: 8

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