Amy Denio ‘Tutto Bene’

(Spoot Music 2010)

Sottotitolo: “Canzoni Sulla Fisa”, perfetto direte,
capito tutto.
Folk e dintorni.
E invece no, scartavetrate quel
sorrisetto saputello dalla faccia; non avete capito un beato
nulla.
Mai incontrata prima?
Che dirvi a riguardo?
Poveretti
voi.
Perché, la signora Amy Denio, s’immola da
sempre, sull’altare d’una curiosità onnivora.
Un
personaggio di raccordo cruciale, fra vari input espressivi.
Immersa
ben oltre il collo, in quel pantano che mette insieme (per
suggestione e non solo), This Heat, The Work, Henry
Cow
, Fellini e Rota, Tom Cora, gli Ex,
Tone Dogs, Zu, Pauline Oliveros, Frith e
Frisell, il post punk, la tradizione folkloristica, la forma
canzone, il jazz.
Processo creativo civilmente attivo il suo,
sempre pronto a sostenere diritti infranti.
Bene, questa, è
una raccolta, che setaccia materiale edito fra il 1991 e il 2010,
chiaramente, incentrato sull’uso della fisarmonica, in tutte le sue
possibili declinazioni.
Una carrellata esaltante, fra le varie
formazioni in cui ha soffiato vita Amy.
Una sarabanda gioiosa,
energica, cialtrona, affranta, ululante.
Poco ovest e molto est
all’orizzonte, ghirigori RIO, esposizione tumultuosa di taglio punk,
canzonette, nonsense linguistici e poesia, accenni soundtrack e
chirurgica precisione.
A conti fatti, questa raccolta, è da
annoverare fra le sue opere più riuscite.
Certamente, di
quelle che ti fan pensare, ed al pensiero si unisce il culo, che
subdolamente comincia a dondolare, in un passo incerto, da orso in
festa, le braccia in alto.
Tende alla perfezione in ogni suo
frammento.
Se avete amato Tom Cora e Ferdinand, senza
neanche pensarci una volta.
Se non sapete neanche di che diamine
vada parlando, voi, di volta, dovete pensarci mezza.
Correre,
contattare, comprare, organizzare, questo è quel che dovete
fare.
Riconcilia il sano rapporto fra testa, stomaco e piedi.
Le
mie quattro stelle, gli stan strettine di spalle.
Veramente
“Tutto Bene”.

Voto: 8

Link correlati:Amy Denio Home Page