(Tremoloa 2010)
Il suo più grande desiderio è quello di registrare un disco con un’orchestra di theremin, ma intanto si è accontentato di pubblicare questo lavoro, con un solo thermein. Vinvenzo Vasi è un ottimo musicista, tanto è vero che si sono avvalsi della sua collaborazione, tra gli altri Hugo Race, Calexico e John Zorn, mentre adesso sta lavorando stabilmente con Mike Patton e da quattro anni con Vinicio Capossela. “Braccio elettrico”, inoltre è prodotto dal chitarrista di Capossela, Alessandro “Asso” Stefana.
Fatte le dovute premesse, con credenziali, proviamo ad analizzare questo straniante disco. Non poteva essere altrimenti, dato lo strumento principe utilizzato. In questi nove brani, infatti, bivaccano fantasmi ed echi spaziali. Vasi ci fa entrare in un mondo del tutto particolare, caratterizzato da castelli infestati di spiriti e dal nulla spaziale, degno di “2001: Odissea nello spazio”.
Tra i nove brani in scaletta c’è spazio anche per due cover, si tratta di Halloween II theme di John Carpenter e di Lil darling di Neal Hefti e di Count Basie. Tra i brani più intriganti spicca sicuramente Esplorazione elettrica dei meccanismi del cervello, nella quale il theraminista rende efficacemente le sinapsi ed i neuroni in collegamento dentro una mente attiva.
Lasciatevi trasportare da queste arie in un viaggio nello spazio.
Voto: 8
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