(Prophecy Records 2009)
Se avete seguito la carriera degli Antimatter, il progetto di Mick Moss, unico membro rimasto dopo la dipartita di Duncan Patterson, saprete anche che il loro stallo creativo dura da più di quattro anni. E’ quindi con una precisa intenzione che lo stesso Moss ha lavorato per nove mesi alla creazione di una compilation che contenesse inedite versioni alternative di pezzi del gruppo. Il risultato è proprio Alternative Matter, decisamente altra cosa rispetto alla precedente compilation ‘Unreleased’ del 2003.
Moss ha raccolto una manciata di remix, qualche live, demo e versioni acustiche di diversi pezzi contenuti nei primi tre album della band, non a caso proprio del periodo Patterson. Di ‘Leaving Eden’ non c’è praticamente nulla, eccetto un remix piuttosto dimenticabile di Landlocked.
Quindi, come retrospettiva, ‘Alternative Matter’ non porta a termine il suo difficile compito. Direi che la sua funzione primaria è palesemente quella di riempitivo, gustoso aperitivo per i fan della band in attesa di un eventuale quarto album.
Chi già conosce il sound degli Antimatter, sa bene cosa aspettarsi e la compilation non delude e non sorprende. Sarebbe ingiusto da parte mia non citare delle versioni acustiche splendide (The Art of a Soft Landing è particolarmente coinvolgente), live di buona qualità (Far Away) più dei demo non proprio essenziali. Se poi il fan di turno ha già ascoltato o meno queste versioni, dipende molto dala sua… intraprendenza, come dire.
‘Alternative Matter’ è difficilmente definibile come mera mossa commerciale tout court, tant’è che il pacchetto deluxe è particolarmente ghiotto in quanto a contenuti (soprattutto l’edizione limitata che presenta 4 cd, un artbook di 100 pagine, rilegature in pelle umana, ecc.). Chi cerca qualcosa di essenziale sarà piuttosto deluso, chi cerca altri splendidi momenti del gruppo di Moss sicuramente no; conseguentemente, a voi la scelta.
Voto: 7
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