Lilith ‘Note a margine’

(Elevator Records/Fridge Italia/Gipsy edizioni musicali/Jestrai Distribuzione 2010)

I Lilith di Todi suonano un “epico-rock” del tipo diaframmatico tardi Ottanta, con reiterazioni testuali alla Fiumani (Moto perpetuo) e lirismo vocale alla Sassolini (Avamposto). Questo “Note a margine” non è comunque un frutto di meri epigoni: registrato nell’ottimo Red House Recordings di Senigallia da Manuel Volpe e solidamente ben interpretato da Emanuele Principi (voce, chitarra, pianoforte, autore principale), Nicola Cappelletti (basso, violino, le poche tastiere, coautore assieme a Principi di alcuni pezzi e solitario scrittore di Berlino), i chitarristi Nicholas J. Beavon e Roberto Tomassi, il batterista Gianni Andreucci, gode di testi impegnati(vi) – Le città visibili − e di musiche senza troppi fronzoli e sovraincisioni.
C’è da scrivere che Principi sceglie bene le parole (La notte che).
Gruppo serio: contattateli senza timore a info@lilithworld.com

Voto: 7

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