(Doubt Music 2008)
Il trio composto da Imai Kazuo, chitarrista che ha collaborato con i Taj Mahal Travellers di Kosugi Takehisa, Suzuki Manabu, un ingegnere esperto nella costruzione di strumenti elettronici votati alla ridefinzione del noise, e Ito Atsuhiro all’optron, specie di neon che emette un rumore di fondo continuo, come una sorta di bordone che il musicista manipola a suo piacimento, incide questo album di cover. Devastanti performance, tra Annette Peacock da cui riprendono Cartoon, Johan Sebastian Bach omaggiato con la Sarabande, Lee Konitz con Subconscious-Lee, Cole Porter con So in love, Thelonious Monk con Well you needn’t, in cui il trio si diletta e diletta l’ascoltatore, producendo un interessante e riuscito esempio di improvvisazione radicale. E poi se non vi basta l’audio godetevi anche il video, con il dvd allegato che documenta alcune performances minimali, con l’esecuzione di brani, tra gli altri, dello stesso Imai e della Peacock.
Voto: 8
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