(Happy/Mopy Records 2010)
Esce il primo album dei Redroomdreamers, occasione perfetta anche per festeggiare la nascita della nuova etichetta Happy/Mopy records. Il nome del gruppo a molti suonerà nuovo, ma dietro lo pseudonimo si nascondono due ex memberi dei napoletani Growing Ocean.
‘Roosters on the rubbish’ è un album indie rock/pop, di quelli sospesi in un limbo perfetto tra l’intimismo del pop da camera e qualcosa di più muscolare, da club pieno di gente sudaticcia, insomma. La mano esperta di Dario Bosco e Alessio Sica (più Simone de Simone al basso) si sente subito: si inizia con pezzi davvero ben studiati e con sonorità memorabili come New Year e Off star. Non guasta poi che la produzione sia perfetta per il loro obiettivo, non troppo pulita né sporca, acuti puliti e non troppi bassi.
In realtà, c’è davvero poco da recriminare su Roosters; è facile notare che non c’è nessun pezzo che spicca sugli altri per memorabilità e orecchiabilità, ma ciò non arriverei certo a definirlo un difetto. Piuttosto, ho personalmente apprezzo Candy Girl, per la ripartenza rabbiosa a metà con “sex is like a drug” e le atmosfere invece più rilassate e nostalgiche di Souvenir, la splendida acustica, con dolcissimo sottofondo di violino, Bye bye e il pop ritmato di About your dream.
Insomma, davvero un ottimo modo di cominciare per i Redroomdreamers e per la loro etichetta, speriamo di risentirli volentieri e, perché no, di vederli anche dal vivo.
Voto: 8
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