(El Gallo Rojo 2009)
L’esser planato fuori tempo massimo, fra scrivania e impianto
stereo, non neutralizza le qualità espresse, da quest’ottimo,
“Sugoi Sentai! Gattai!!”.
Piero Bittolo Bon, ed
i suoi Jump The Shark (Domenico Caliri, Pasquale
Mirra, Danilo Gallo, Federico Scettri, più
Alfonso Santimone e Gillian Quinlan), son fiore
all’occhiello in casa Gallo Rojo, da farci i ganzi
spudoratamente.
Bello non poco!
Fra scatto atletico e stato di
grazia.
Nervi, muscoli, cuore e cervello.
Poltiglia unica e
reattiva.
Che intercetta ed ingloba, fumiganti proclami black
(jazz, blues, ed un pizzico di reggae), e complessi saliscendi
settanta.
Inventiva e scioltezza esecutiva ai massimi
livelli.
Assalti ritmici irresistibili (Interstellar Turkish
Kung Fu, La Loggia Dello Storione Greco, la bellissima,
Heavy Metal Miss Jones, Steve Sheldon’s Nightmare, Zo
Goto), pause di rifiato, fra sbuffante ripiegamento intimo, e
delirio stroboscopico (la profumata Cargo Cult), bizzarre
astrusità multicolori caracollanti (Never Let Your Hats
Alone, Furgonauti).
Una leggera indigestione
chitarristica, appesantisce qualche passaggio, ma tutto sommato, siam
nell’ambito del sopportabile.
In quanto, è la scrittura
complessiva ad impressionare, fra spazi free, muscoli da rock band e
fiero cipiglio tritaossa (quando si tinge di funk, irresistibile sul
serio….).
Federico Scettri (batteria, anche negli ottimi
Pospaghemme) e Danilo Gallo al doublebass, fan faville,
elastico, continuamente teso e rilasciato (sempre sul nostro naso
stupito).
Le stelle dicono che ci siam quasi (un grammo in meno,
di reverenza per il passato, e la mistura è
perfetta).
Sgambettano che è un piacere.
Più che
consigliato.
Voto: 8
Link correlati:El Gallo Rojo Home Page