Uncodified ‘Involucri’


(Magick With Tears 2011)

“Involucri”, segna il debutto per la nuova sigla
operativa di Corrado Altieri (anche in TH26 e
Monosonik).
Avvolto in pregevole confezione cartonata
(peculiarità della serie Magick With Tears),
Uncodified è progetto che viaggia intorno ad
intuizioni, fuor di ogni trend attuale.
Ma le tensioni, contenute
in quest’ottimo “Involucri”, in realtà, non son
mai scomparse, e (probabile…), non scompariranno mai.
Plumbeo e
incompromissorio muro di suono, ideale filiazione diretta, dell’aria
che si respirava dalle parti di Sheffield, molti anni addietro.
Tre
movimenti, sibilanti ma non lesivi, che parlano un linguaggio
analogico/digitale, da immersione oceanica.
Sequenze opache e
tumultuose, apparentemente statiche, che si caricano di sottili
manipolazioni elettroacustiche.
Lustmord, le raggelanti
suggestioni di John Duncan, la carne viva, della nobile scuola
industrial italiana.
Traiettorie, sempre sul limitar di una
frontiera espressiva complessa, che richiede attenzione e sangue
freddo (tanto nella fase creativa, quanto in quella
dell’ascolto…).
In fondo al tunnel, si scorge però una
tenue fiammella.
Una sinistra luminescenza nei suoni, che li rende
opera scultorea da sfiorar ad occhi chiusi.
All’oggi, non c’è
nulla da sorrider, nella storia attuale (nostra e mondiale).
In
questo senso, perfettamente legato al proprio tempo.
Ottimo
esordio!

Voto: 7

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