(Unhip Records 2011)
Ottengono un ottimo risultato I The Death of Anna Karina con il primo disco in italiano. Il quartetto non ha avuto problemi ad adattare la lingua madre allo scream ed una new wave implodente e riflessa su loro stessi.
I cinque anni che sono trascorsi tra questo ed il disco precedente sono serviti anche a fare in modo che il gruppo riuscisse a porre la stessa attenzione ai testi e alla musica. Le liriche, infatti, sono di ottima fattura e hanno come tema portante la distruzione sociale ed individuale che stiamo vivendo.
Come ogni vero artista che si rispetti i The Death of Anna Karina fanno una cruda, lucida ed attenta analisi di questi mala tempora, utilizzando strumenti come del pathos teatrale, funzionale alla resa di molti brani, che sono sia cantati, che recitati. Per questo vengono alla mente Massimo Volume, Il teatro degli Orrori, ma anche gli Unsane ed i Tool. Tuttavia, i The Death of Anna Karina prendono molti spunti da questi gruppi, senza risultare citazionisti o derivativi, ma trovando efficacemente una loro strada, contribuendo in maniera determinante alla rinascita del rock italiano.
Voto: 8
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