(Schole Records 2011)
Esce un nuovo Ep targato Schole Records. A fare il suo ingresso presso la casa discografica giapponese è Nunu, pianista tedesca al suo primo album. Il disco è composto da 7 tracce per piano solo, le quali si alternano tra componimenti classici ed improvvisazioni. La melodia è strutturata all’insegna dell’eleganza grazie ad un sound minimale (richiamato peraltro dalla cover del disco) e ai brani proposti, che scorrono lungo il flusso musicale senza alcun intralcio. A dare inizio a questa piacevole narrazione è la malinconica Wal coo alla quale si accompagna, come in un passo a due, Hokku, la traccia successiva. Ogni nota è al suo posto, e scorre via, veloce, leggera, verso un altro pezzo. C’è il nuovo arpeggio di Kimidoll che si fonde con un carillon di giostrine danzanti e che scemando, lascia spazio allo slow jazz di Chocolat sostenendo l’ascoltatore verso la trance finale dell’Ep. Sullo sfondo di un romanticismo dimenticato ci aspettano infatti Serce Polska e Alb che ci fanno sognare ancora per qualche minuto. E poi il silenzio.
Poco più di 19 minuti sono passati dall’ascolto del disco eppure il volo è stato alto. Personalmente, sento il bisogno di ascoltarlo ancora una volta perché il mio orecchio non è ancora sazio. La sensazione che provo è infatti tristezza per la fine di questa melodia, per la fine di questa narrazione. Per la fine di questa leggerezza.
Le Tracce:
01 Walc oo (1:45)
02 Hokku (2:08)
03 Kimidoll (1:55)
04 Cheburashka (3:43)
05 Chocolat (3:55)
06 Serce Polska (3:07)
07 Alb (2:27)
Voto: 7
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Autore: nuvolediaristofane@gmail.com