(Autoprodotto 2011)
Riceviamo con piacere questa nuova proposta da Bruno Masulli, leader, tra gli altri progetti, del gruppo Power Beyond, dedicato all’esplorazione del power metal di scuola mista tedesco/americana.
L’EP in realtà potrebbe sembrare quasi una sorta di greatest hits piuttosto che una novità tout court, contenendo sì due tracce nuove, piazzate simbolicamente in apertura e chiusura di disco, ma anche tre vecchi pezzi riarrangiati e ri-registrati per l’occasione.
Partiamo dunque dall’analisi della nuova The Strength, che inizia con una corposa intro di un minuto per poi iniziare a pestare di brutto con un cantato piacevolmente angelico, per il genere naturalmente, del Masulli.
Il lungo excursus di Spiritual Sculpture Complex, per quanto musicalmente convincente e grandemente variegato pur mantenendosi nei confini del Power, mi ha lasciato abbastanza indifferente dal punto di vista strettamente melodico. Decisamente più coinvolgente ho trovato la successiva Conceived, contenuta nel minutaggio e portata avanti da un notevole lavoro ritmico del bravo Fabio Parisi, diretta alla gola e con una eccellente melodia; tra l’altro è il primo brano che la band ha composto, nel lontano 1999.
Ideale via di mezzo tra le due potrebbe essere proprio Reverence to Human Fate, che alterna vocalizzi di Parisi e Masulli, parti quasi recitate, pure cavalcate di potenza e assoli melodici che si concludono in pura velocità. Personalmente, ritengo che il punto alto dell’EP stia proprio qui.
Ma le belle sorprese non son finite lì, ché nella conclusiva strumentale, enfaticamente intitolata The Power Beyond, il gruppo tira via tutte le remore e si lancia in un pezzo di metal puro, senza badare troppo al genere e andando su lidi davvero notevoli. Davvero eccellente il lavoro di batteria di Parisi, diventando quasi una seconda chitarra ritmica, da contralto al Masulli che cavalca, si ferma, riparte al trotto e poi si adagia sul finale quasi silenziosamente.
Nota naturalmente positiva, ma non ci aspettavamo altrimenti vista la provenienza del lavoro, per la produzione che riesce ottimamente a mediare tra potenza e melodia, anche se sacrifica qualche volta il ruolo del basso a favore di un tono di batteria potente.
Confermata in pieno la bontà della proposta power metal di Masulli, da tenere d’occhio e, chiaramente, a portata d’orecchio.
Voto: 8
Link correlati:Power Beyond Home Page