(Wormhole Death & P.I.G. records / Soul food distribuzione 2011)
Sapete quei momenti in cui quel che state ascoltando non riesce a trasmettervi assolutamente nulla, pur senza particolari motivi? Ecco, così mi è successo con i poveri Breakthru, e non dico sia colpa loro, magari sono io che non riesco a sintonizzarmi sulla linea d’onda su cui stanno trasmettendo.
‘Images’ è composto da solo quattro pezzi, un piccolo EP di rock piuttosto orecchiabile, arricchito da qualche inserto di tastiera. E fin qui nessun peccato tremendo, davvero però non capisco quale sia la particolarità dei quattro abruzzesi. Insomma, non trovo quell’elemento memorabile che riesca a farmeli distinguere dal resto del panorama rock italico… o perlomeno, da quel panorama di qualche anno fa.
Sì, perché i nostri sembrano usciti da quel limbo tra ’97 e ’98, quel periodo indeciso tra rock “cattivello” e svisate sul pop andante. Il risultato lascia decisamente spiazzati, sembra di trovarsi a vedere chessò, la spalla dell’ultimo concerto dei Dhamm. Ascoltando Hard as nails sembra proprio di ritrovarsi in mezzo al Festivalsbor 1996. Ricordi che preferiremmo bruciare.
L’unico momento che ho gradito nel disco è la strofa di Polvere e attrezzi, quella è sicuramente una traccia che i quattro potrebbero sviluppare, il ritornello invece già mi sembra piuttosto derivativo. Insomma, il miglior complimento che potrei fare ai Breakthru è di risultare completamente innocui, ma è davvero qualcosa che vorrebbero sentirsi dire?
Voto: 5
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