(Bronzerat 2009)
Terzo appuntamento per il grande John Spencer, terzo atto di questo progetto in cui l’artista investe con sempre maggior determinazione. Il nostro prosegue la sua personale disamina del rock anni ’50, e ne spiega all’ascoltatore i risultati raggiunti: lo fa attraverso le lezioni impartite all’uditorio di rock’n’roll deviato, rockabilly sottoestrogenato e languido blues. Ascoltare per credere l’elvisiana Good Man, la rockeggiante Bumble Bee e la desolata malinconia di The Pill . O anche il tributo tarantiniano di Pimento e la “popaminica” (Sometimes you got to be) Gentle, come il glaciale funk di Isolation e la saltellante Bedevilment per capire che la malsana immersione nel rock compiuta dalla band produce solo…buoni suoni, ascoltare per credere.
Voto: 8
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