(Autoprodotto/Subterra Indie Copyleft Label 2011)
Primo lavoro per la cantautrice viterbese Silvia Leoni, coadiuvata da la Guerra delle Formiche e Morning Opera, più Coquelicot con viola e violino, che le prestano un background musicale decisamente curato.
Nel primo pezzo, cantato in francese, L’Amour Fou, la Silvia è sola con la sua chitarra acustica e la delicata voce a tracciare storie d’amore sotto la pioggia, preziose ma naturalmente rischiose come tutti i veri sentimenti. Successivamente, la Leoni si sposta su un percorso rock più convenzionale, passando direttamente alla lingua italiana in La Redenzione, dove si arrende alla sua stessa fragilità e chiede al suo invisibile interlocutore di amarla così come viene.
‘Il funerale della ninfea’ si snoda così, partendo da pezzi che la Leoni ha composto nella solitudine della sua cameretta di Sutri, e che gli arrangiamenti tentano di far respirare in un’ottica moderna, senza però alterare il delicato equilibrio tra i testi e la voce delicata della Silvia. Personalmente, son rimasto più convinto dai momenti più spogli e scevri di arrangiamenti “rock”, mi sembra come se si rischi di rovinare un prezioso incantesimo, che non necessita altro che una voce e una chitarra.
Giusto anche menzionare la curatissima confezione in cui ci è pervenuto, chiaramente il risultato di un lavoro d’amore, fatto a mano e con pazienza, pienamente apprezzato dal sottoscritto. In ogni caso, l’ep convince del talento della giovane, avremo sicuramente occasione di risentirla, così come ha occasione di sentirla chiunque ne abbia voglia, visto che ‘il Funerale dela Ninfea’ è disponibile con licenza CC su svariati siti quali www.subterralabel.com, radioriservaindi.blogspot.com e l’homepage della band linkata qui sotto.
Voto: 7
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