(I Dischi Dell’Apocalisse/Dicks And Decks/OnlyFuckingNoise/Mukkake 2011)
E’ molto convincente la prima prova sulla lunga distanza di questo quartetto pesarese. ‘Di nuovo lontano’ segue un ep autoprodotto uscito tre anni fa ed è evidente di come in questi tre anni i Montezuma siano cresciuti ed abbiano assestato meglio il loro sound, che se deve molto a Neurosis, Isis, Tool ed Explosion in the sky, è altrettanto vero che le influenze di questi gruppi sono state ben metabolizzate. I Montezuma, infatti, hanno dimostrato in queste sette tracce di essere in grado di creare un sound assolutamente soggettivo e personale.
Partono con i dodici minuti de L’alba di Marrakech, nei quali riescono a coniugare la tensione propria dei Neurosis con lo stoner in una progressione pesantezza, al contrario di quanto avvenga con La foresta imbalsamata, molto più sciolta e nella quale si respira l’aria dell’indie-noise degli anni ’90. Un altro stile che si riscontra in questo disco è il math-noise, utilizzato con maestria nella schematica La congiura delle polveri e nella dilatata Il codice Dresda.
Un disco piacevole e che ci fa ben sperare per questo gruppo.
Voto: 7
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