(Accretions 2011)
Secondo album per l’eclettico quartetto di Los
Angeles.
‘Quardboard Flavored Fiber’, è
coinvolgente esposizione di mutevoli influenze/suggestioni.
Batteria,
piano, Fender Rhodes, sax tenore, clarinetto, basso, questa la
strumentazione.
Undici composizioni che intercettano ed inglobano
jazz, world music, influssi classicheggianti e corposo approccio
rock.
Ritmi sudamericani e fiati zigzaganti, dolcissime ballate
pianistiche e approcci massicci.
Fra il Davis più
elettrico e Wayne Shorter.
Compatto, esuberante ed
attuale.
‘Quardboard Flavored Fiber’, irradia
avventurosi segnali metropolitani.
Leggera preferenza, per le fasi
più delicate e introspettive, dove fra pianismi eleganti,
leggere sezioni impro ed umori blues, si delineano vibranti panorami
d’abbandono notturno (Afternoon, cinque sezioni su sei di Big
Fun, Puce Over Pumpkin With A Hint Of Lime).
Il resto
si snoda fra percussivi raccordi etnici, distorsioni cadenzate
(Hancho Pancho), asciutte opere di smontaggio (Quardboard
Flavored Fiber ed i suoi inserti d’insieme
intermittenti).
Brillanti ed esuberanti, anche se talvolta
leggermente troppo settanta.
Un gioco d’insieme, più che
delle singole parti.
Con ampi margini di miglioramento.
Opera
intrigante nel suo disegno complessivo.
Voto: 7
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