(Autoprodotto/Black Nutria 2011)
Fa tutto lui Tonylamuerte, one-man-band per scelta. Come il primo (e migliore) Edoardo Bennato, ma anche alla stessa tregua del più contemporaneo Bob Log III Tonylamuerte, dopo aver suonato in diversi progetti ha sentito l’esigenza di suonare da solo e così si è costruito una struttura per rullante a pedale e schiaffeggia l’ascoltatore con staffilate blues con la sua chitarra resofonica.
Più che cantare Tonylamuerte urla, ricordando la voce dei Four Horsemen, per estensione vocale, i suoi rancorosi stomp blues, che in più di un’occasione si trasformano in degli hardcore scarnificati, riuscendo così a fare la quadratura del cerchio.
Più essenziale dei gruppi a due come White stripes e Black Keys, Tonylamuerte riesce ad essere efficace nel trasmettere un angst da adulto.
Voto: 7
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