Francis E. Fairman III ‘Diurnal Thoughts’

(Navona 2011)

In Diurnal Thoughts, prolungati ed evocativi passaggi accordali si succedono in un lento crescendo di intensità, quasi a suggerire l’immagine di una persona che, immersa in una quiete contemplativa, gradualmente inizia a formarsi pensieri e sviluppare desideri. Ma, ogniqualvolta la musica inizia ad accelerare il movimento e ad alzare la propria voce, subito il discorso torna al meditativo andamento solo per poco abbandonato, e la dimensione narrativa lascia il posto a un’atmosfera onirica, favorita anche da un’orchestrazione delicata e ricca di sfumature. Di sapore sognante è anche il Concerto per Clarinetto, articolato in quattro movimenti, in cui la presenza di uno strumento solista, affidato al sempre grande Richard Stoltzman, accresce la dimensione narrativa del brano, dominato comunque da una distesa cantabilità, croce e delizia di Francis E. Fairman III: autore che, quando si sposta su territori più accidentati, talvolta si perde in ripetizioni e uso di formule trite, come nel quarto movimento del concerto. Cosa che per fortuna non accade in The Fox e New York Taxi. Si tratta di due gustosi pastiches stilistici: vivide evocazioni di vitalismo metropolitano a suon di ritmo e di citazioni gerwshiniane.

Voto: 6

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