(Twelve Records 2009)
Jester at work, pescarese ex cantante dei Warm Morning 616 ci riporta alla tradizione americana del country folk in stile Johnny Cash aggiungendo quel tocco low fi che fa impazzire tutti i cosiddetti “indie”, grazie ad una registrazione su nastro magnetico e una perenne base di chitarra e voce. Questo disco arriva subito, senza fronzoli. La sua forza è sicuramente la semplicità, un linguaggio poetico e l’essere diretto come un pugno in faccia (The Worst Cowboys, Sphinx). In realtà per me rimane un pò come una carezza troppo lieve, manca qualcosa di decisivo ed è tutto troppo lineare e simile. L’essenziale non è una strada facile da seguire ma siamo sulla via giusta.
Voto: 4
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Autore: rakyrock@hotmail.it