Di Elisa Girotti
Quattro donne girano le campagne marchigiane, quattro addette all’assistenza domiciliare.
Le storie e i personaggi che ogni giorno incontrano sono il corpo, nel senso più stretto e materiale del termine, di questo delicato libricino.
Enrico Gentili ci regala un bel ritratto di un mondo spesso dimenticato, il mondo del dolore e della sofferenza, la sofferenza dei corpi e quella delle anime, la sofferenza di chi viene curato e di chi cura, la sofferenza di chi è malato e di chi ai malati sta intorno. Il tema ricorrente, quello della solitudine dell’animo umano forse poteva essere approfondito, come più approfonditi potevano essere i tratti delle quattro donne e dell’io narrante, Benedetta. L’impressione generale è quella di trovarsi dentro un racconto di Guareschi, con i suoi personaggi veraci, con le voci fuoricampo in cui la campagna e l’Italia di provincia ci regalano affreschi fantastici di profonda umanità, di disillusione e magia, di passione e durezza.
Con questo insieme di racconti legati da un filo conduttore Gentili si propone, peccando forse di presunzione, di trattare alcuni dei temi più scabrosi e toccanti dell’animo umano senza approfondirne nessuno in modo soddisfacente. Impagabili sono però i racconti e i singoli episodi, i personaggi e le singole storie. Nel complesso un bel libro, attendiamo un seguito.
Link: Enrico Gentili, Ravenna, mucca da compagnia, Macerata, Edizioni Simple, 2011