(Il verso del cinghiale Records 2011)
Ritornelli di facile presa e che ti entrano in testa, ma che non trovano la via d’uscita, questo è quanto ti resta ascoltando i sei brani contenuti in questo Ep d’eordio dei milanesi Labradors.
Prendendo le mosse dal pop britannico, prima che deragliasse nel brit-pop, dunque da Elvis Costello su tutti, soprattutto per la cadenza del cantante Filippo Colombo, ma anche Weezer e dall’altra sponda dell’oceano da Joe Jackson, questi Labradors riescono tanto ad aggredire, con spunti punk quanto ad essere frizzanti e melanconici, grazie a buoni arrangiamenti, che segnano un ottimo punto di partenza.
Adesso li aspettiamo al varco quando pubblicheranno un full leight.
Voto: 7
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