(Bishop Records 2010)
Il pianista e compositore giapponese Shin-Ichiro Kanda ha organizzato dal 2009, al Z.imagine di Tokyo, una serie di concerti intitolati ‘Nigh Music’ dove venivano coinvolti musicisti di estrazione jazz, classica o improvvisativa. Da uno di questi, precisamente il numero 9, avuto luogo a Novembre 2009, è stato registrato questo cd con la cantante Keiko Iguchi. L’idea che anima questa performance è quella di creare attraverso l’esecuzione e la miscelazione di vari generi nuovi significati per l’ascoltatore, utilizzando in maniera inedita i rapporti tra le parole e la musica. Il materiale trattato spazia a tutto campo dal jazz alla musica pop giapponese, all’opera, alla poesia, alla musica contemporanea. Un album minimale, sono piano e voce, con la cantante Keiko Iguchi, sperimentatrice vocale che rimanda sia a Patty Smith che Diamanda Galas. Le esecuzioni, Barbara Song di Kurt Weil, passando per Perspective di Ryuichi Sakamoto e la ballata Bibo No Azora anch’essa di Ryuichi Sakamoto, oppure il minimal di My Funny Valentine, Rogers e Hart imbellettati con lastre d’acciaio, o la sperimentazione vocale di All That The Man Left behind When He Died , permettono a Keiko Iguchi di dimostrare la sua abilità di giocoliere canoro, di rarefatta e delicata cantante mai sopra le righe e aliena da prove muscolovocali. I brani scorrono fluidi, l’accompagnamento di Kanda mai eccessivo ricama una cornice ideale per la voce della cantante che ricerca continuamente il senso nel suo fare. E si lascia placidamente e beatamente ascoltare.
Voto: 8
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