(One black Box 2012)
Essenziali e con la capacità di andare diritti al nocciolo della questione gli Absinthia, gruppo torinese, formato per tre quarti da ragazze, rievoca le riot girls di oltre vent’anni fa, anche se sono meno aggressive. L’influenza che si sente maggiormente è quella dei primi (P)itch, per i riff circolari e per come il quartetto si spinge nei territori del post grunge all’italiana.
I torinesi riescono a destreggiarsi bene tra ballate circolari (Ciudad Juarez), pop rock (Corri) e brani più aggressivi e pulsanti (Urlo a te, La tua amicizia).
La traccia finale Acciaio è stato condivisa con il duo hip hop torinese 8Hz, il cui tema è la precarietà giovanile ed operaia italiana, un brano che merita molta attenzione, perché questa cruda e dura realtà giovanile italiana non è stata descritta da politicanti o vecchi intellettuali, ma direttamente da chi vive questa condizione.
Voto: 7
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