M Tabe ‘Solo Acoustic Guitar’

(Autoproduzione 2012)

Se nei due precedenti lavori (su Setola Di Maiale), la
formula espressa da M Tabe, era di già, esposizione
(elettrica), d’ossa bianche e calcinose, qui si va oltre.
Talentuosa
e serena passione, la sua.
(Purtroppo) per pochi, ma questo
(saggiamente), par non scoraggiar M Tabe.
Che volete che importi,
nel mondo in tempesta attuale?
Per chi (come me), ha avuto la
fortuna di assister ad un suo live (raccolto, soffuso e struggente),
conferma solida e precisa, di assoluto valore (l’opera in
questione e la ricerca intrapresa).
Sostenevo in
precedenza:
“Crudezze assortite, eseguite senza rete di
protezione.
Marco Tabellini, possiede talento.
Fluido,
con leggerezza, dove altri inciampano, evocando sbadigli.
Questione
di un istante di troppo, e tutto si va a fottere.
Si intuisce
(eccome), il jazz, il blues, quello che di scorticato vi è fra
l’uno e l’altro.”
Improvvisazione, composizione e
scomposizione, non son queste le cose che più ci importano,
c’importa in realtà, quel senso di curiosa, attenta leggerezza
(c’appartiene a pochi).
Il silenzio, c’avvolge ogni
singola nota, s’illumina.
Fuori dalle logiche, che
movimentano quel sorcio morto, che alcuni chiamano mercato.
Questo
è per me, per te, per pochi altri, un regalo, qualcosa da usar
quando la nausea sale, quando non ne hai proprio più, nessuna
voglia.
Nove bozzetti acustici, che t’insinuano il freddo
nell’ossa e fanno divampar il cuore.
Potreste farvi un gran
bene.
Neanche immaginate quanto.
Cercate questo.

Voto: 8

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