(Autoprodotto 2011)
Provenienti dalla provincia marchigiana, per l’esattezza dalla Recanati leopardiana, i Magnolia Caboose Babyshit, nome mutuato da una canzone dei leggendari Mudhoney, realizzano e autoproducono una buona opera prima.
Le influenze che hanno ispirato la band sono decisamente evidenti, Cramps e Ramones su tutti, per creare una esplosiva miscela tra punk, garage e rockabilly. In qualche traccia si respira addirittura aria di Joy Division, ulteriore “fantasma” che aleggia nelle atmosfere horror evocate dalla musica del quartetto recanatese, ottimamente reso dalla capace voce di Giovanni Belelli.
Nota a parte la bella e orrorifica confezione del CD.
I MCB ci regalano trenta minuti di energia e freschezza: ora attendiamo una prova più matura per il futuro.
Voto: 5
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