(Twelve Records 2012)
Riceviamo questo nuovo lavoro della giovine band pescarese Wolfgang Shock, all’esordio sulla lunga distanza dopo un EP S/T, seguendo sempre la loro traccia di band dai ricercati testi in italiano che vanno a posarsi su del rock moderno interpretato con passione.
Episodi validi come Anomalie Monumentali, si intervellano ad altri decisamente dal sapore troppo adolescenziale come la title track che sembra una brutta versione dei Verdena di qualche anno orsono. Non disprezzabili anche gli episodi più aggressivi come Big Bang e Supermarket (nulla a che vedere con Battisti ovviamente), sicuramente più incisivi della media dell’album che si attesta invece su una sobria malinconia, a volte sferzata da qualche giusto inserimento ironico.
Quel che manca più che altro ai ragazzi pescaresi è una canzone che riesca a spiccare sulle altre, non che non ci provino, ma il materiale su ‘Viola’ scivola via in fretta senza lasciare granché. In ogni caso, suonano insieme solo dai tre anni, dunque tempo per stupirci sicuramente ne avranno.
Voto: 6
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