Capitan Love ‘The wasted year of ‘

(Autoproduzione 2012)

Capitan Love alias Raniero Spinelli mi ha sorpresa. Italiano, ma con uno humor inglese, non è certo un esempio di gran voce o melodie elaborate ma sa dosare sapientemente l’ironia e scrive testi e accordi semplici che ti arrivano in testa e si canticchiano facilmente. Le canzoni sono tutte in inglese tranne una: Ennio. Un duetto tra voce maschile e femminile (Marzipan Marzipan) geniale. Ci sono tantissime citazioni nei testi: “Baby i don’t know, should i stay or should i go?” tanto per dirne una (non vi svelo altro, indovinatele da voi e divertitevi!). Rose sembra arrivi direttamente dall’Inghilterra con la sua energia, Kitchen Flower sembra uscita da un album dei Divine Comedy, e Lo stagno delle Rane e I fall down on the grass sono delle perle pop. Cori anni ‘60, fischi, rumori, distorsioni…un disco da ascoltare più e più volte, di una leggerezza fatale. A tutto questo aggiungiamo ospiti d’eccezione come: Enrico Berto (Bugo e Amari), Marzipan Marzipan, Arnoux, Guido Bianchini, Alessio Ghezzi, Faula Project, Gigi Patruno, Nicola Pravisano, Luca Di Varmo, Alberto Armellini, Barbara Minen. Uniche pecche: la pronuncia inglese in alcuni passaggi e la voce maschile in italiano che rende di meno.

Voto: 8

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Autore: rakyrock@hotmail.it