Ólafur Arnalds ‘Living Room Songs’


(Erased Tapes Records 2011)

Prolifico ma sempre su ottimi livelli, il giovanissimo (classe 1986) compositore islandese Ólafur Arnalds realizza in pochi mesi due nuovi lavori dal carattere piuttosto originale: una colonna sonora (“Another Happy Day”) e il presente “Living Room Songs”.
Come il titolo potrebbe lasciare intuire, la living room è proprio quella dell’appartamento a Reykjavik di Arnalds, che lo scorso autunno si è circondato di validi musicisti e ha realizzato le sette tracce che compongono il disco in altrettanti giorni.
I pezzi sono tutti emozionanti, intensi e mescolano, come in altri precedenti lavori, elementi classici ad altri contemporanei, anche se con minime intrusioni nell’elettronica rispetto al passato: in questo caso solamente Near light, dove peraltro i sintetizzatori sono affidati alla mamma e alla sorella del musicista. Su tutti spiccano la tragicità e l’emozione indotte dall’ascolto di Fyrsta, Film credits, Tomorrow’s song, Lag fyrir ommu.
Classica, contemporanea o come la si voglia etichettare, la musica di Ólafur Arnalds risulta quanto mai necessaria: per dirla con il titolo dell’ultima canzone This place is a shelter, rappresenta un rifugio a qualsiasi latitudine ci si trovi, nel sud d’Europa così come in una stanza nella gelida isola islandese.
I video della settimana sono disponibili online: guardandoli si invidiano, e non poco, i fortunati spettatori presenti all’evento. Peccato che la settimana abbia solo sette giorni…

Voto: 8

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