(Autoprodotto 2011)
Non indovinerete mai, siamo qui nuovamente a parlare di Bruno Masulli. Il profilico cantante e chitarrista napoletano ha deciso di iniziare un altro side project, che va a unisi agli Annihilationmancer Power Beyond e In Aevum Agere di cui potete leggere su queste pagine, però stavolta con una veste totalmente nuova. Sì, perché già dal nome, l’Antico Canto sembra richiamare certe splendide esperienze progressive anni settanta italiane, quel periodo di massimo splendore della nostra musica.
Stavolta Bruno decide di andare totalmente in proprio, suonando e cantando interamente da solo e il risultato è sicuramente molto diverso da quel che potremmo aspettarci pure da una rivistazione progressive seventies. I tre pezzi sull’EP presentano evidenti influenze medievali e world music mediterranea, più una certa tendenza new age. Non mancano, chiaramente, gustosi assoli di chitarra pulita che il nostro gestisce ottimamente come al solito. Insomma, anche vocalmente il nostro se la cava più che bene, con uno stile declamante e profondo che si presta ottimamente ai brani.
Il problema principale, però, che ho riscontrato nei tre pezzi è una scrittura piuttosto piatta, che tende a non movimentare i brani in maniera adeguata, senza un qualche guizzo che riesca a diversificarli. Peccato perché anche i testi, se opportunatamente sottolineati, avrebbero meritato ben più spazio. Ogni elemento è curato ottimamente, e non mi sarei aspettato altrimenti, ma il risultato complessivo risulta meno efficace di quel che potrebbe.
Si tratta comunque di un progetto sperimentale per il nostro, in un ambito che sicuramente gli è nuovo, dunque dati i suoi ottimi progetti attuali, non ci rimane che dargli comunque piena fiducia per un seguito.
Voto: 6
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