(Insubordinations 2012)
Due soli lunghi brani, circa 20 minuti l’uno, per questo trio svizzero che deve il proprio nome ad un brano di Squarepusher, qui giunto al loro quinto album. Basso, piano, batteria, come intrappolati in un sogno minimalista, in cui appaiono le figure di Charlemagne Palestine o Steve Reich, proteso verso l’infinito scalando loops senza via d’uscita. Note che si accumulano apparentemente uguali nel loro dispiegarsi temporale, eppure liquide, cangianti, sfregiate da qualche ferita post rock. Come se la tensione sottopelle, l’angoscia esistenziale alla deriva di gruppi quali Slints o For Carnation fosse stata assorbita in una delle cavalcate impossibili e ipnotiche dei Necks conservando anche gli elementi atomici di certe espressioni simil Tortoise quali i Triosk. C’ė questo bel feeling della ripetizione circolare, del continuo accrescimento della massa, dell’energia potenziale in perenne ascesa. Musica che potrebbe andare avanti all’infinito senza stancare i sensi, senza avanzare pretese, senza creare false aspettative che non siano la bellezza e la purezza di suoni e progressioni strumentali che si specchiano in loro stessi. Tutto ciò in particolare nel primo brano che titola l’album. Il secondo, Cube, appare più nervoso e fratturato; il piano a ripetere ossessivamente lo stesso pattern e la batteria che continuamente accenna una partenza quasi drum’n’bass per poi ripensarci, fermarsi e ricominciare daccapo. Una sensazione di catarsi lasciata morire ancora prima del suo esplicitarsi. Ad un certo punto l’attività si ferma quasi del tutto, si riduce al lumicino, lasciando una parvenza di ritmo, mentre gli strumenti vengono come dolcemente seviziati, lasciando intravedere le loro interiora fatte di scricchiolii, stridori, struggimenti noisy, per produrre la sezione più sperimentale del disco, finita la quale il cerchio si chiude così com’era iniziato. Come solito per le uscite della Insubordinations il disco è liberamente scaricabile, anche in formato lossless, dal sito della label. Tuttavia, se volete sostenere anche economicamente un progetto così affascinante, potete procurarvi la versione digisleeve stampata in 1000 copie.
Voto: 8
Link correlati:Insubordinations Records Home Page