(Navova 2012)
Il presente cd Navona ci offre una esaustiva panoramica sull’affermato compositore uruguaiano Sergio Cervetti, di cui vengono proposti quattro brani orchestrali che coprono un arco di tempo piuttosto vasto. Il primo brano, Leyenda, mostra una notevole abilità coloristica, che sorregge un andamento melodico seducente e tutt’altro che scontato. La successiva Chacona, per clavicembalo e orchestra da camera, ha invece un carattere meccanico, ma da macchina che un po’ alla volta inizia ad andare fuori giri; un po’ come le pianole di Nancarrow, per capirci. Nazca, per orchestra d’archi, inizia con un bel vigore ritmico, per poi cedere il passo ad armonie incerte, misteriose, distese: evocative di scenari lontani, ma nient’affatto monotoni, ed emotivamente seducenti. Il conclusivo Madrigal III, per due soprani e orchestra, si sviluppa per la prima metà col predominio delle voci, che si accavallano in stile minimalista seguendo percorsi melodici dal sapore arcaico, per poi cedere il passo alla tessitura strumentale, dove predominano i delicati disegni delle marimbe: struttura e atmosfere che ricordano molto il Reich di Proverb. Nel complesso, un cd ricco di interesse, che ripaga un ascolto attento.
Voto: 7
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