(Analog Arts 2011)
Flessibilità.
Improvvisazione ed
autolimitazioni.
L’esperto trombettista di Los Angeles Bruce
Friedman, si produce in tre lunghe stringhe di suono, in
compagnia del pianista/compositore giapponese, Motoko Honda.
Il
primo, la parte acustica (la tromba), il secondo, a generar toni
bassi al synth Nord Lead.
Un viaggio lungo percorsi
circoscritti.
Un avviluppo mimetico continuo.
Lente evoluzioni
consapevoli, che s’interrogano circa spazio, decadenza e relazione
organica del suono.
Evitando ogni pulsazione ritmica, prediligendo
soltanto lunghe emissioni.
La tromba, ad imbastir, leggere
dinamiche propositive, il synth, a marcare una stasi,
armonico/risuonante.
Toni medi e bassi, che simbiotici,
s’approcciano ad una forma estrema (ma non d’impossibile ascolto),
impro minimalista.
Tutt’altro che esile la loro proposta.
Pone
elementi, di ricerca contemporanea, da non sottovalutare.
Lasciatevi
tentar, da questo lento scorrere.
Voto: 7
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